Qualche nuovo pattern che ci piace e che ci fa pensare all’arrivo (speriamo molto vicino!) della primavera.

Vi è sempre qualcosa di enigmatico nelle fotografie di Guy Bourdin (Parigi, 1928-1991), come se le opere seguissero il mistero che circonda il suo autore. Il fotografo francese è uno dei padri della fotografia della moda contemporanea.

La sua visione fortemente influenzata da Man Ray, da Edward Weston e dai pittori surrealisti René Magritte e Balthus rimase legata al settore commerciale. Infatti, nonostante le opere di Bourdin tengano una essenza profondamente artistica e vadano costantemente a questionare i tabù della società, non si sono mai viste in altri posti che nelle riviste di moda.

Agli antipodi delle rappresentazioni classiche della figura femminile, la donna vista da Guy Bourdin è sfuggente e talvolta messa in ombra. Di essa molte volte rimane solo un frammento, un espressione eterea. Le modelle e i vestiti sembrano solo essere al servizio di una narrativa criptica e surreale minuziosamente controllata.

Guy Bourdin: Image-Maker è in mostra alla Somerset House di Londra, dal 27 novembre 2014 al 15 marzo 2015 perciò se passate di lì obbligatoriamente andateci.

Sempre a Londra, presso la Michel Hoppen Contemporary Gallery, è in corso fino al 28 marzo Guy Bourdin – Walking Legs.

L’esposizione è interamente dedicata alle fotografie scattate nel 1979 dal fotografo francese per la campagna pubblicitaria del famoso marchio di scarpe Charles Jourdan. Le modelle, anche in questo caso, sono misteriosamente assenti e di loro vediamo solo le gambe inserite in vari paesaggi e contesti.

Queste non sono solo delle lampade meravigliose, lo è anche l’ispirazione che c’è dietro alla creazione di questi oggetti.

Sono infatti una rivisitazione, se così possiamo dire, dei maestosi lampadari appesi al soffitto dei cinque teatri più conosciuti ed ammirati nel mondo: La Scala di Milano, il Palais Garnier di Parigi, il Bolshoi di Mosca, il Metropolitan di New York e il Teatro Degli Stati di Praga.

I designers della collezione Neverending Glory, sono JAN PLECHAC & HENRY WIELGUS che s’incontrano all’ Accademia d’ Arte, Architettura e Design di Praga e poco dopo il diploma fondano il loro studio.

Jan ed Henry collaborano in questo caso con LASVIT , marchio per l’illuminazione con base a Praga che raduna molti designers di varie nazionalità e ha la particolarità di lavorare il vetro in modo davvero unico.