What I call a good week-end
Quando ascolto Thom Yorke – il misterioso e spettrale cantante dei Radiohead – perdo abbastanza la testa.
Mi piace proprio da impazzire, da morire, da sempre. Certo mi rendo conto non sia il più bell’uomo fra tutti, con quell’occhio malandato e la sua magrezza inquietante, ma sarà il suo talento sarà il timbro della sua voce sarà che con quell’occhio il suo sguardo è impenetrabile e quindi affascinante…insomma sarà che mi stra-piace molto banalmente, quindi non potevo non andare a Torino questo fine settimana per ascoltarlo e vederlo al Club2Club Festival insieme ad altri (tantissimi) dj venuti da ogni parte del mondo.
Inutile dirvi l’emozione e quanto ho ballato! 🙂 Davvero bello, da tanto non assistevo a qualcosa di così ben organizzato in Italia e così semplicemente giusto, emozionante, divertente.
Questo week end Torino è stata un pò il centro di design ed eventi culturali di vario tipo; ho fatto un veloce giro ad Artissima, la fiera d’arte contemporanea tutta Italiana, ma non sono riuscita a raggiungere tutto quello che la città offriva. Un buon motivo per andare a letto prima la prossima volta e non fare le 5 di mattina per Thom….
Comunque sono riuscita a fare una stupenda passeggiata per Torino accompagnata da un sole caldo che rendeva il tutto più piacevole (e che mi è sembrato davvero un miracolo trovare a Novembre!).
Girando un po’ senza meta, facendo varie tappe tra una cioccolateria e un mercatino dell’antiquariato, mi sono trovata di fronte ad un bellissimo palazzo torinese, di quelli storici e sontuosi, che ospitava una piccola ma molto valida fiera indipendente del design che prende il nome di Operae. Mi ha dato degli spunti per il futuro visitare questo spazio, l’ho trovata un’iniziativa molto riuscita e perchè no da riproporre a modo MI-A? 😉