FOCUS DESIGNER ON DANIEL BUREN
Se ci seguite su instagram avrete colto il nostro amore incondizionato per Daniel Buren.
E’ un vero mago, uno dei più famosi artisti contemporanei e tutto quello che tocca lo trasforma in colore: ponti, piazze, musei, vetrine, palazzi, parchi ed ora anche la Fondation Louis Vuitton a Parigi, le cui 3600 lastre di vetro ideate da Frank O. Gehry sono state coperte da filtri colorati in cui il rosso si alterna al rosa, il blu al verde, il giallo all’arancione e da questa unione fra architettura e arte contemporanea è nata l’installazione L’Observatoire de la lumière – The Observatory of light.
In ognuna delle opere del Maestro Buren, c’è sempre un che di poetico: per lo più hanno vita breve e non esistono fuori dallo spazio per il quale sono state realizzate e molte vengono addirittura distrutte dopo la presentazione. Bellezza sì, ma a tempo perché le cose preziose vanno centellinate.
In un’ intervista letta qualche tempo fa, descriveva così la sua filosofia che condividiamo in ogni punto:
“Adottare un atteggiamento aperto verso il mondo, essere sempre curioso e non avere paura di sperimentare. È importante differenziare tra ricerca e divertimento. Aggiungerei che è fondamentale rimanere fedeli a se stessi: fare meno compromessi possibili riguardo alle cose che potrebbero non essere accettate dalla maggior parte della società, anche se quest’ultima è spesso quella che detta le leggi nel mondo dell’arte.”